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MASSAGGIO CON REBOZO IN GRAVIDANZA

La tecnica del Rebozo ha origini antiche in Messico, dove le parteras (levatrici tradizionali) utilizzano questo telo speciale intrecciato a mano per accompagnare la donna incinta quando avvertiva dolore o disagio e per “accomodare" (acomodar) il bambino al fine di ottenere un parto più facile. Utilizzando una tecnica nota come “manteada" (massaggio con il Rebozo), l'ostetrica esegue una serie di movimenti per rilassare la donna in modo che senta meno il peso della pancia durante i differenti trimestri della gravidanza; quindi procede a correggere la posizione del feto durante le ultime due settimane di gravidanza o durante il travaglio di parto.


Il Rebozo viene utilizzato quindi in gravidanza, in assenza di controindicazioni,  ripiegato su se stesso e avvolto attorno ai fianchi della mamma, per sostenere la pancia della mamma (senza comprimerla), per alleviare i dolori alla schiena o al pube dovuti al peso del bebè.
Può essere utilizzato per coccolare la futura mamma con un piacevole massaggio su tutto il corpo, in diverse posizione confortevoli per la gravidanza ad esempio sul fianco, a carponi o da seduta. 
Inoltre viene utilizzato per aiutare a favorire il corretto posizionamento del bambino in pancia (anche nei casi di bambino podalico) senza rischi o manovre invasive, in concomitanza di esercizi e altri rimedi.

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